28 ottobre ’08

apparte un piccolo momento di tristezza, è ricominciata a venire l’allegria nel paese finnico. qualche giorno orsono sono andato di nuovo alla capitale con un pò di amici italiani. arrivati nel porto di Helsinki, vedendo la giornata abbastanza favorevole, abbiamo deciso di prendere una nave per andare nelle isole che sono davanti il porto. Il viaggio, per quanto breve, mi ha ricordato dei bellissimi e nostalgici momenti quando ogni settimana mi toccava andare sulla migliore isola del mondo. Mi ha fatto molto piacere passare qualche oretta in quelle belle isolette, ed è stato molto bello rivedere, dopo tanto tempo, dei bambini andare da soli a spasso e a divertirsi senza la supervisione di qualche adulto. Mi sono venuti dei ricordi grandiosi della mia infanzia a Ponza.
Sabato scorso sono andato in un locale motlo anni 80, non solo per l’ambientazione con i blus brothers e una ferrari di plastica attaccata sul soffitto ma anche perchè la musica era proprio degli anni 80 e 70 e c’erano tantissime persone vestite in quel modo. Mi sono divertito tantissimo anche perchè ho conosciuto due spagnole che parlano italiano ed’è stato molto molto piacevole passare la serata con loro.
Venerdì prossimo si parte con la LOVE-BOAT per stoccolma e tallin. non vedo davvero l’ora, chissà che spettacolo questo viaggio, immaginate una nave da crociera per soli studenti. non vedo davvero l’ora.
un grosso bacio a tutti ci sentiamo presto
ciao ciao
 

22 ottobre ’08

buon giorno a tutti,
ma perchè dire buon giorno e non dire buona notte dato che sono circa 30 ore che non vedo il sole??? il tempo qui è disarmante, sta piovendo da 2 giorni ininterrotti, ma alla fine dove andrà a finire tutta questa acqua??? la finlandia sembra una serie di isole in un mare di laghi…
vabbè apparte la riflessione sul tempo, che mi sembra la cosa più stupida del mondo, vi parlo come al solito di nuove feste e festicciole. In questi  giorni sono stato in una città chiamata Hamellina (mi pare che  si scriva così) una bella città molto carina e piena di verde, anzi c’è tutto verde e un bel castello medievale, pieno di stanze e di piccoli cunicoli per passare da una stanza all’altra. con Luigi ci siamo fermati in una stanza del castello e abbiamo cantato un qualcosa che somiglia a un gregoriano rokkettato che, grazie all’eco della stanza, ha fatto da risonanza per tutto il castello, tanto che alcuni visitatori si sono fermati ad ascoltarci, presto metterò un pò di foto.
Oggi volevo parlare dell’unico problema che affligge la gioventù finlandese: l’alcolismo. Mi direte è normale che i ragazzi si ubriachino. Bhè sicuramente è normale, ma il fatto che tutte le sere è facile vedere uno smisurato numero di ragazzi che cascano per terra durante la notte perchè sono ciucchi fino all’invero-simile non penso che sia normalissimo. qualche giorno fa, per esempio, è stata organizzata una festa a Tampere dove sono arrivati ragazzi da tutta la finlandia. Scopo della festa: andare in tutti i bar e prendere almeno 2 drink. Come una specie di caccia al tesoro chi beveva di più riceveva qualche stemma da attaccare sulla divisa studentesca.  Premettendo che la festa è iniziata alle 5 del pome ed è finita la mattina successiva, alle 8 del pome ho iniziato a vedere i primi 100 o 200 ragazzi che cadevano per terra ciucchi come pere cotte. Almeno gli ubriachi finlandesi non rompono i maroni, anzi diventano mansueti come conigli. Penso che in un altro momento della mia vita non lo avrei neanche scritto questo avvenimento, ma davvero sono rimasto esterefatto dal fatto che in un paese così all’avanguardia, dove tutto e dico tutto funziona perfettamente, dove lo studente non è un numero ma una risorsa del paese, ci possa essere un problema così grande, che non è l’alcolismo in se ma il fatto che la maggiorparte dei ragazzi tornano totalmente ubriachi a casa, ma totalmente totalmente e tutte le sere. Vabbè starò diventando intollerante o forse sto solo crescendo, o forse vedo questa cosa con degli occhi da bambino, non so come spigare.
La prossima settimana andrò con la LOVE-BOAT (chissà perchè la chiamano così) a Stoccolma e Tallin. Non vedo l’ora di fare questo nuovo viaggio.
Ciao a tutti tuttissimi…

Chi sono???

Oggi ho voglia di scrivere… voglio parlare di me!!! e quindi devo utilizzare la domanda di tutte le domande per descrivere una persona: CHI SONO?. Ecco bella domanda, chi sono?

Prima risposta è Antonio Vitiello. Ma alla fine non ho descritto chi sono ma solo come mi chiamo.

 Allora mi viene in mente di scrivere che ho i capelli medio-corti, castani, ho occhi castani, sono alto un metro e ottanta e via dicendo. Ed anche qua ho detto come sono fatto ma non chi sono.

 Allora una terza risposta può essere: sono una persona abbastanza gioiosa a cui piace viaggiare, sperimentare sempre nuove situazioni, che spesso ha paura della noia, che ha difficoltà con l’amore, che vorrebbe diventare qualcuno, ma che allo stesso tempo vorrebbe essere qualcosa. Ecco qualcosa e non qualcuno perché non voglio emulare nessuno, mai in tutto, l’autonomia, e la propria personalità sono importanti, anche se allo stesso tempo non amo essere anticonformista o asociale. E qui forze ancora non ho descritto chi sono, ma una parte della mia personalità.

Allora posso parlare di come vivo le mie giornate: bhè ora sono in Finlandia faccio l’ergasmico, studio, viaggio e conosco sempre qualcosa di nuovo. E anche qui ho descritto cosa faccio ma non chi sono.

Ancora potrei dire che sono nato in una piccola isola in un mare stupendo, che ho fatto il liceo nella terra di Nerone, che sto facendo l’università nell’adriatico e che ora mi trovo a Tampere. Ma ho descritto me stesso? Penso di no.

Un’ Altra risposta potrebbe essere sono il figlio di Giuseppe e Sandra, due genitori magnifici che mi hanno e mi insegnano continuamente tantissimo dal rispetto nella famiglia al valore delle persone, al valore nello studio e tantissime nuove cose ogni secondo che sono con loro o che sono in qualche altra parte del mondo. E poi naturalmente ho una sorella stupenda che mi vuole un bene da matti ed è la persona che mi ha insegnato di più nella mia vita. Ma alla fine ora ho descritto la mia famiglia ma non ancora chi sono.

Nuova risposta potrebbe essere: ho degli amici stupendi, che penso sia pure sbagliato chiamare amici perché si comportano come fratelli, non mi vogliono bene ma mi amano, e non mi tradirebbero mai per niente, ci sono per qualsiasi cosa, anche per chiamare mia madre e dirgli che non sono andato a finire in mano a qualche contrabbandiere russo. Ma anche qua non ho descritto me ma i miei amici.

Allora chi sono?? Forze niente più niente meno che Antonio Vitiello, detto Mardok, detto Ponza detto Totò, membro della CCP (cooperativa comunque ci proviamo). E anche qua non ho descritto chi sono ma come alcuni mi vedono e dove di tanto in tanto mi ritrovo anche io.

Finale dei finali non m’interessa sapere chi sono, forse perché penso che la cosa più sbagliata sia dire: io sono fatto così, non posso farci niente. Forse ancora non ho capito chi sono perché non lo voglio sapere, mi sto bene così e mi piace tutto ciò di cui mi circondo, ma sono ancora disposto a cambiare qualche virgola, qualche punto, pur di diventare quel migliore a cui auspico.

7 ottobre ´08

Che spettacolo questo viaggio!!!!!
Sono stato a Riga per il mio compleanno; 3 giorni magnifici. Siamo partiti con la mitica Ryanair, e anche se l´aereo ogni tanto sembrava che si perdesse un pezzo, siamo arrivati sani e salvi nella capitale lettone. La cittá é davvero magnifica e l´ostello che abbiamo preso, si trovava in centro e con un "simpatico" bar vicino all´entrata. non potete immaginarvi cosa possa essere affittare una stanza da 18 persone!!! tutti studenti ergasmici con tanta voglia di conoscere e sperimentare le nuove opportunitá della nuova capitale. Siamo stati in una discoteca con una marea di locali diversi all´interno dove potevi sentire musica di tutti i tipi; specialmente russa: non ha prezzo ascoltare dei russi cantare: che confusione sará perché ti amo… da matti. Nelle giornate che si sono susseguite sono stato in giro per la cittá e abbiamo fatto come nostro punto di ritrovo un ristorante, chiamato Lido, dove ho mangiato della carne buonissima a pochissimo; bhé certo mi ero dimenticato di dire che lá non c´é l´euro ma il lati. Naturalmente gli auguri sono stati cantati in 6 lingue diverse… che emozione… Sono stato in una torre dove si vedeva tuttá la cittá, sembrava di vedere un piccolo presepe, la cittá é un grande borgo medievale e protetta dall´unesco. Unico inconveniente la gente non é molto cortese… dei poliziotti hanno multato un mio amico perché aveva una vottiglia di birra (quasi vuota) per strada, purtroppo penso che l´unico motivo che l´hanno fermato é che avesse i capelli rasta (poliziotti cretini). la multa é stata di 10 lati (14 euro) ma ci siamo presi un bello spavento nonché un incazzatura con le forze del disordine lettone. Riga comunque va consigliata a tutti, perché apparte questo inconveniente ci sono una marea di musei e chiese nonché una caterba di locali giovanili notturni. 
La settimana scorsa sono stato ad uno spettacolo teatrale, in lingua italiana, fatto da attori finlandesi. hanno fatto uno spettacolo davvero molto bello. Sembrava di sentire un russo che parlava la nostra lingua. Sono stati bravissimi, anche perché non capiscono una parola d´italiano ed hanno fatto un grandissimo sforzo per fare una rappresentazione cosí difficile, il prossimo mese andranno anche a milano e modena.
Faccio gli auguri ai Fabio e Betta!!!
per ora il racconto finisce qui, se mi ricordo qualcosa scriveró un altro post