Sun Tzu. L’arte della guerra

le operazioni militari seguono un Tao di stratagemmi
Così, quando sei capace, fingi di essere incapace.
Quando sei attivo, fingi di essere inattivo.
Quando sei vicino, fingi di essere lontano.
Quando sei lontano, fingi di essere vicino.
Così, quando il nemico cerca il vantaggio, getta l’esca per ingannarlo.
Quando è in confusione attaccalo.
Quando il nemico è potente, stai in guardia.
Qiando è forte, evitalo.
Quando è infuriato, provocalo.
Attaccalo quando è impreparato.
Fai la tua mossa quando meno se lo aspetta.
 
Questi sono gli stratagemmi militari vittoriosi dei nostri avi.
Non possono essere tramandati in anticipo
 
Sun Tzu (l’arte della guerra)

uno e tutti

è da un pò che non scrivo, e ciò è la conseguenza della mia presenza a pescara o cmq in Italia.
a distanza di 3 mesi e mezzo dal ritorno finlandese cosa è cambiato?? un senso di nostalgia, un senso di: mi manca qualcosa… ma cosa?? mi manca il prendere il primo nell’università e chiedergli un informazione in inglese (e di conseguenza che questo mi rispondi in inglese), mi manca il poter insegnare a cucinare la pasta con il pesto, mi manca un pò di neve, mi manca la mancanza di stress, mi mancano i tanti amici ergasmici che sono riusciti a farmi sentire a casa anche a 2000 km di distanza. Mi mancano le feste, dove se volevo fare il nababbo massimo pagavo 15 euro, e non come qua dove prendere il "tavolo" costa almeno 15 (ma dico io un tavolo di plastica di per se costa 15 euro, perchè mi devono far pagare 15 euro per sedermici vicino per qualche quarto d’ora??? siamo la solita popolazione di fighetti…). mi manca la possibilità di fare 1 viaggetto ogni mese, mi manca innamorarmi ogni 5 minuti. tornato a casa non mi sento più a casa, mi sento fuori, sarà cmq che non sono davvero a casa, e che invece vivo da solo, sarà che per preparare 2 parziali, che cmq non preparerò, non esco di sera da almeno 3 settimane. sarà un pò di stanchezza, sarà che prima di partire avevo qualche amico in più e tornato (senza averci litigato o fatto qualche bastardata) mi ritrovo con qualche amico in meno e mi tocca anche pensare che l’amicizia e l’amore dato per 8 anni sono stati solamente utopie, sarà che non capisco, e più mi avvicino a capire sto male, sarà che l’andare via è stato inteso come scappare, sarà che offrire una mano per far pace è stata intesa come uno sconfinare un muro che non dovrebbe esistere. sarà che ho molti progetti e uno è più complesso dell’altro. sarà che in questi progetti so che ci sarà un grande lavoro sotto. sarà che ho 20 anni e non più 19 sarà cmq che non ne ho 21.
sarà sarà sarà quel che sarà
ma nel frattempo ho bisogno di un pò di tranquillità 

tornato da 20 giorni

sensazioni:
casa: ho una leggera sensazione di ritrovarmi a casa, come a una casa nuova ma allo stesso tempo conosciuta, sicura, pratica, inaffondabile nel tempo e nella forma… è stato bello ritrovarmi a casa. ecco bel termine casa… quale casa? Ponza, Anzio, villa Claudia o Pescara. Bhè è un pò tutto casa… anche se Ponza è la casa per eccellenza.
amici: come se non fosse successo niente, come se non fossi mai partito, come se il tempo di 5 mesi all’estero nn ci fosse mai stato, come se ai loro occhi il tempo fosse passato per loro e non per me. Per alcuni il pensiero è stato che sono scappato, non cercado invece di capire che ho viaggiato, ho conosciuto, visto, e amato. O meglio non per tutti gli amici, alcuni hanno voluto, provato e cercato incessantemente di starmi vicino, di cercare di RIconoscermi. E li ringrazio tutti dal primo all’ultimo. Per gli altri ci sarà tempo. Spero che riusciranno a trovare, prima o poi, il tempo per farci una bella chiacchierata, magari in macchina, oppure in spiaggia in riva al mare. Non devo dire niente di eccezionale, voglio solo capire come si sono evolute alcune situazioni, come pensano ora, anche ceracando di capire cosa pensano di me, voglio conoscere tanto, tanto delle mie basi, voglio rivedere e conoscere bene le mie fondamenta. Vi voglio bene
Università: sto nella cacca, disorganizzazione totale, 4 esami la stessa mattinata. Strutture fatiscenti. Meglio non continuare…
Pensavo che mi fosse passata la voglia di viaggiare, stavo quasi pensando di fermarmi, cercare di costrire qualcosa di sentimentale, ma forse non è momento, non è ancora tempo. Continuerò a fare il vagabondo cosciente. Sono ancora più deciso ad uscire da questa penisola che tanto amore mi ha dato ma che spesso mi sta togliendo la voglia di sperare.
con un pò di tristezza ma con tanti programmi per il futuro.
ciao belli

tempo

 Per scoprire il valore di un anno
chiedilo a uno
Studente che è stato
bocciato all’esame finale.
 
 Per scoprire il valore di un mese,
chiedilo a una madre
Che ha messo al
mondo un bambino troppo presto.
 
 Per scoprire il valore di una
settimana, chiedilo
All’editore di una
rivista settimanale.
Per scoprire il valore di un’ora,
chiedilo agli innamorati
che stanno
aspettando di vedersi.
 
 Per scoprire il valore
di un minuto, chiedilo
a qualcuno
Che ha appena perso il treno, il bus
o l’aereo.
 
 Per scoprire il valore di un secondo,
chiedilo a qualcuno che è
sopravvissuto a un incidente.
 
 Per scoprire il valore di un
millisecondo, chiedilo ad un
atleta che alle Olimpiadi ha vinto la
medaglia d’argento.

 Il tempo non aspetta nessuno.

prima del ritorno

questo sarà il mio ultimo intervento prima di tornare a casa…

lo scorso fine settimana sono stato in Russia, e due settimane orsono è venuto Valerio a trovarmi. I dettagli non voglio scriverli, ciò che scriverei non sarebbe più storia ma attualità per quando tornerò in Italia.

Questo erasmus, è riuscito a farmi cambiare, maturare, crescere, mi ha fatto aprire la mente. E sinceramente non so neanche se voglio tornare alla base. Tornare alla solita routine mi spaventa, e ci sono davvero pochi motivi per cui tornerò in Italia e non scapperò in Norvegia con gli orsi del chisbios. Fra questi ci sono la famiglia, gli amici, e la voglia di iniziare ad avere qualcosa di stabile nella mia vita.

Un grosso abbraccio

A molto molto presto

19 novembre

nevicaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!
finalmente nevica!!! avevo quasi perso le speranze, dopo un mese di pioggia inincessante, è arrivata la prima neve, questa notte sono sceso in giro per toccare questo freddissimo zucchero a velo. Sembravo come un bambino perchè mi sono messo a fare a palle di neve con un ragazzo portoghese. è stato un spettacolo. alla consueta sauna del mercoledì ho aggiunto la nuotata sulla neve, che spettacolo!!!!!!!
Ho pagato il viaggio per san pietroburgo, ora manca solo prendere i mezzi e partire.
Fra poco più di una settimana arriverà il mio fratellone Valerio. non vedo l’ora che arrivi…  mi farà sicuramente sentire l’odore di casa.
un Bacione a tutti

8 novebre

Ho appena ricevuto il voto del primo (e unico) esame convalidabile del mio anno accademico finlandese. sono riuscito a prendere un 30: cavolo un 30!!!! mi congratulisco!!!
ho da poco prenotato il viaggio che mi porterà a san pietroburgo, finalmente avrò la prima firma sul mio passaporto. Non vedo l’ora di partire, il viaggio è per soli studenti e mi è stato accennato che affittare una limousine costa 15 euro. come lo vedete una bella passeggiata in limousine per San pietroburgo?
In questi ultimi giorni ho deciso di cercare di parlare di più con i ragazzi, non che non la facessi già, ma cerco di andare un pò più sullo specifico, cercare di capire come pensa una francese, o cosa vede nel suo futuro una polacca o cosa pensa dell’amore una slovacca. Insomma ho preso la decisione di cercare il più possibile di conoscere dei mondi fino a qualche mese fa sconosciuti. Voglio continuare a vivere la mia vita erasmus, ora ho già 5 o 6 inviti a visitare i paesi dei miei amici ergasmici, e sinceramente li sto prendendo tutti in considerazione.
ragazzi per oggi è tutto
un bacione alla prossima

28 ottobre ’08

apparte un piccolo momento di tristezza, è ricominciata a venire l’allegria nel paese finnico. qualche giorno orsono sono andato di nuovo alla capitale con un pò di amici italiani. arrivati nel porto di Helsinki, vedendo la giornata abbastanza favorevole, abbiamo deciso di prendere una nave per andare nelle isole che sono davanti il porto. Il viaggio, per quanto breve, mi ha ricordato dei bellissimi e nostalgici momenti quando ogni settimana mi toccava andare sulla migliore isola del mondo. Mi ha fatto molto piacere passare qualche oretta in quelle belle isolette, ed è stato molto bello rivedere, dopo tanto tempo, dei bambini andare da soli a spasso e a divertirsi senza la supervisione di qualche adulto. Mi sono venuti dei ricordi grandiosi della mia infanzia a Ponza.
Sabato scorso sono andato in un locale motlo anni 80, non solo per l’ambientazione con i blus brothers e una ferrari di plastica attaccata sul soffitto ma anche perchè la musica era proprio degli anni 80 e 70 e c’erano tantissime persone vestite in quel modo. Mi sono divertito tantissimo anche perchè ho conosciuto due spagnole che parlano italiano ed’è stato molto molto piacevole passare la serata con loro.
Venerdì prossimo si parte con la LOVE-BOAT per stoccolma e tallin. non vedo davvero l’ora, chissà che spettacolo questo viaggio, immaginate una nave da crociera per soli studenti. non vedo davvero l’ora.
un grosso bacio a tutti ci sentiamo presto
ciao ciao
 

Chi sono???

Oggi ho voglia di scrivere… voglio parlare di me!!! e quindi devo utilizzare la domanda di tutte le domande per descrivere una persona: CHI SONO?. Ecco bella domanda, chi sono?

Prima risposta è Antonio Vitiello. Ma alla fine non ho descritto chi sono ma solo come mi chiamo.

 Allora mi viene in mente di scrivere che ho i capelli medio-corti, castani, ho occhi castani, sono alto un metro e ottanta e via dicendo. Ed anche qua ho detto come sono fatto ma non chi sono.

 Allora una terza risposta può essere: sono una persona abbastanza gioiosa a cui piace viaggiare, sperimentare sempre nuove situazioni, che spesso ha paura della noia, che ha difficoltà con l’amore, che vorrebbe diventare qualcuno, ma che allo stesso tempo vorrebbe essere qualcosa. Ecco qualcosa e non qualcuno perché non voglio emulare nessuno, mai in tutto, l’autonomia, e la propria personalità sono importanti, anche se allo stesso tempo non amo essere anticonformista o asociale. E qui forze ancora non ho descritto chi sono, ma una parte della mia personalità.

Allora posso parlare di come vivo le mie giornate: bhè ora sono in Finlandia faccio l’ergasmico, studio, viaggio e conosco sempre qualcosa di nuovo. E anche qui ho descritto cosa faccio ma non chi sono.

Ancora potrei dire che sono nato in una piccola isola in un mare stupendo, che ho fatto il liceo nella terra di Nerone, che sto facendo l’università nell’adriatico e che ora mi trovo a Tampere. Ma ho descritto me stesso? Penso di no.

Un’ Altra risposta potrebbe essere sono il figlio di Giuseppe e Sandra, due genitori magnifici che mi hanno e mi insegnano continuamente tantissimo dal rispetto nella famiglia al valore delle persone, al valore nello studio e tantissime nuove cose ogni secondo che sono con loro o che sono in qualche altra parte del mondo. E poi naturalmente ho una sorella stupenda che mi vuole un bene da matti ed è la persona che mi ha insegnato di più nella mia vita. Ma alla fine ora ho descritto la mia famiglia ma non ancora chi sono.

Nuova risposta potrebbe essere: ho degli amici stupendi, che penso sia pure sbagliato chiamare amici perché si comportano come fratelli, non mi vogliono bene ma mi amano, e non mi tradirebbero mai per niente, ci sono per qualsiasi cosa, anche per chiamare mia madre e dirgli che non sono andato a finire in mano a qualche contrabbandiere russo. Ma anche qua non ho descritto me ma i miei amici.

Allora chi sono?? Forze niente più niente meno che Antonio Vitiello, detto Mardok, detto Ponza detto Totò, membro della CCP (cooperativa comunque ci proviamo). E anche qua non ho descritto chi sono ma come alcuni mi vedono e dove di tanto in tanto mi ritrovo anche io.

Finale dei finali non m’interessa sapere chi sono, forse perché penso che la cosa più sbagliata sia dire: io sono fatto così, non posso farci niente. Forse ancora non ho capito chi sono perché non lo voglio sapere, mi sto bene così e mi piace tutto ciò di cui mi circondo, ma sono ancora disposto a cambiare qualche virgola, qualche punto, pur di diventare quel migliore a cui auspico.